
Segnali Forex Con Supporti & Resistenze
In una settimana priva di dati macroeconomici particolarmente rilevanti, l’attenzione è sul ritorno della volatilità. Il dato più alto delle attese sull’inflazione negli Stati Uniti ci spinge a fare delle riflessioni. La FED sostiene che questo rialzo sia transitorio e che la situazione tornerà presto sui valori prefissati (intorno al 3%). Ma come intende procedere con i fatti, se continua a rinviare un tapering e non accenna ad un rialzo dei tassi di interesse?
Per il momento, conviene concentrarci sull’osservazione dell’analisi tecnica e sulle opportunità che noi chiamiamo segnali forex.
Segnali Forex: Situazione Dei Cambi Principali
Ero moderatamente rialzista su EUR/USD e rimango della mia opinione. Cambio idea solo in caso di chiusure giornaliere inferiori a 1,2060. Lo scenario che prediligo è dunque il long, meglio se da livelli come 1,2100-1,2110. Un possibile target long da raggiungere già questa settimana è a 1,2200.
Stessa cosa vale per GBP/USD, dove mantengo l’ottica rialzista fintanto che non abbiamo chiusure giornaliere sotto 1,4000. Intorno ai minimi di oggi, è possibile entrare long per provare a tornare a 1,4150.
Vista la maggiore forza relativa della sterlina, resto short sul cross valutario EUR/GBP. Il livello di 0,8640 indicato per entrare al ribasso è stato solo sfiorato nella giornata di venerdì, ma resta il mio riferimento. Cambio idea solo in caso di chiusura giornaliera sopra 0,8680.
Infine, mi aspettavo un ritracciamento verso 109,10 per USD/JPY. Qui, come esplicitato nella mia analisi forex di giovedì scorso, mi sono posizionato long. Anche la media mobile a 50 periodi sul grafico giornaliero potrebbe agire da supporto per la prosecuzione del trend rialzo. L’obiettivo è di tornare sopra 109,60. Chiudo la posizione e valuto eventuali short in caso di chiusura giornaliera inferiore a 108,60.
Riparte il Treno Long dell’Oro, Ma Senza di Noi
Sempre con riferimento all’analisi tecnica di giovedì, dichiaravo come il ritracciamento in corso sul GOLD mi piacesse molto. Mi ero posizionato in acquisto a 1804$, ma sfortunatamente il minimo è stato di 1808$. Stamattina è già a 1850$ e mi rammarico per non essere riuscito a partecipare a questa opportunità di mercato. Adesso, c’è poco da fare se non restare a guardare e aspettare tempi migliori.
Idem per quanto riguarda il WTI: ogni discesa viene comprata e continua a non essere conveniente entrare da questi prezzi, almeno per il mio profilo di rischio. Buon trading!