Ottieni il massimo dai nostri segnali di trading
In questa sezione vorremmo illustrarvi come massimizzare le performance dei nostri segnali di trading. I segnali sono raccomandazioni e, quando ci si registra ad un servizio che li fornisce, si mantiene il pieno controllo del proprio conto. Chi fornisce i segnali di trading non opera sul vostro conto ma restate voi i soli titolati a gestirlo. Utilizzare i segnali può massimizzare i benefici che vengono dalla sinergia che si crea combinando i segnali e le vostre conoscenze. Se operate sui mercati da tempo, potreste avere una certa esperienza, e comunque disporre sempre della nostra sezione sulle strategie sul mercato del forex per aiutarvi. Ecco per voi alcuni suggerimenti:
Modificare il take profit – I take profit dei sistemi di segnali di trading solitamente sono impostati secondo quantità di pips predefiniti. I nostri obiettivi standard sono di 25 pips per segnali a breve termine e di 80 pips per quelli di lungo termine. Esiste la possibilità che vengano modificati, ma nel 95% dei casi ciò non avviene. Tuttavia, il potenziale profitto potrebbe essere maggiore del take profit predefinito e la gestione resta vostra e discrezionale.
Modificare lo stop loss – Come nel caso precedente, è possibile anche modificare sensibilmente lo stop loss. Saltuariamente, lo stop loss assegnato al segnale potrebbe essere appena sotto un livello di resistenza o un supporto significativo (es. media mobile). In questi casi,è possibile spostare lo stop sopra o sotto quel livello. Tutto ciò deve avvenire prima che lo stop loss venga raggiunto. Ad esempio, se state seguendo un segnale di vendita su GBP/USD e dei dati economici positivi dal Regno Unito mandano il cross fortemente a rialzo, è possibile intervenire manualmente, evitando che si arrivi al livello di stop loss.
Rimuovere il Take Profit – Frequentemente i mercati seguono dei trend, specialmente dopo il rilascio di dati economici. Ciò significa che i cross valutari possono muoversi con grande direzionalità, per molti pips. In questi casi, se si è dalla parte giusta della trade, si può lasciar correre i profitti anche oltre l’obiettivo base (25 o 80 pips), senza sacrificare profitti ulteriori. Una volta che il guadagno sia nell’ordine dei 40-50 pips, si può inserire uno stop loss al prezzo d’ingresso.
Rimuovete il take profit durante le tendenze più forti.
Scegliere un punto d’ingresso migliore – Anche il punto d’ingresso è un elemento che può essere ottimizzato e gestito discrezionalmente. Non esiste il punto d’ingresso perfetto in una trade ed è quindi consigliabile di cercare di trovare il punto d’ingresso preferibile e che garantisca il miglior rapporto rischio-rendimento.
cambiare le dimensioni dei lotti – In funzione delle condizioni di volatilità, è possibile anche ridurre la size dei lotti (ad. Esempio invece di 20.000 EURUSD, utilizzare un lotto più contenuto, come 10.000). Tale attività viene definita “position sizing” ed è funzione della propensione al rischio del singolo trader. Resta in ogni caso un’opzione a disposizione del trader.
Scegliete i cross valutari meno correlati – Nella ricezione dei segnali di trading, è utile operare su un numero maggiore di cross valutari, in un modo in cui le operazioni siano più possibile decorrelate. Riuscire a diversificare ci permette di poter beneficiare della completa esposizione a diversi temi di mercato. Diversificare tra cross meno correlati ci consente di avere sempre delle operazioni profittevoli, che compensino quelle che inevitabilmente possono chiudersi in perdita.
Includere lo spread – Nella scelta delle coppie valutarie su cui operare, è fondamentale considerare la differenza i valori in acquisto e quelli in vendita. Tale differenza viene definita spread. Alcuni cross valutari presentano spread molto bassi, su tutti il cross EURUSD. Altri cross valutari possono essere meno liquidi e quindi avere spread di negoziazione più ampi.