
Livelli Forex & Commodities con Segnali Operativi di Trading Per Giovedì
Nessuna sorpresa dal Minute della FED, dove è stata confermata la linea morbida e accomodante della politica monetaria, i tassi di interesse resteranno bassi ancora a lungo.
I fatti più eclatanti della settimana riguardano l’inversione, decisamente più ampia del previsto, del cambio euro dollaro, con la rottura di una trend line ribassista che congiungeva tutti gli ultimi minimi decrescrenti.
Il recupero dell’euro sul dollaro è sostenuto dalla media mobile a 20 periodi osservando un grafico ad un’ora. Nella giornata di oggi, pertanto, ci aspettiamo una prosecuzione del rialzo di EUR/USD. Il prezzo tondo di 1,19 è stato sfiorato nella giornata di ieri e potrebbe fornire resistenza. Tuttavia, in caso di rottura non è escluso che si possa arrivare a 1,1940-1,1960.
Chi volesse andare lungo di dollaro, invece, potrebbe approfittare del pullback in corso sulla coppia USD/JPY. Finché ci sarà appetito al rischio e nuovi massimi sul mercato azionario, le valute di rifugio come lo yen giapponese continueranno ad essere penalizzate. Gli obiettivi sono un ritorno sopra i 110 e fino a 110,50 c’è spazio.
L’Oro Ha Spazio Per Salire?
Il GOLD ha disegnato un tipico pattern rialzista sul grafico giornaliero, un uncino di Ross, che ha trovato conferma con la rottura di 1740$, prezzo indicato nell’analisi dei mercati finanziari di lunedì scorso, come spartiacque per l’interruzione del trend ribassista in atto sul metallo giallo dall’inizio dell’anno.
Detto che il segnale rialzista resta valido finché non vengono violati i minimi di marzo in chiusura giornaliera, è preferibile cercare un ingresso che offra un rapporto rischio/rendimento minore, che può essere rappresentato dall’area compresa tra 1725$ e 1733$. Nel caso si voglia entrare sulla forza, sopra 1744$ c’è la possibilità di arrivare a 1752$-1754$. Infine, c’è anche la possibilità di mantenere la posizione aperta multiday, per provare a raggiungere target maggiori posti a 1765$ prima e 1775$ poi.
Un Flash sulle Criptovalute
Avrei voluto finalmente annunciare la rottura del livello di 60.000$ da parte del BTC, ma così non è stato. La situazione su questa criptovaluta è di una fase laterale che non ci consente di cogliere valutazioni interessanti. Abbiamo inoltre un altro dato molto interessante: il dominio del Bitcoin sulle altcoin si sta riducendo sensibilmente. La sua capitalizzazione sul mercato delle criptovalute è pari al 57%, contro il 72% del totale in cui si collocava ad inizio dell’anno. Tradotto: meglio concentrarsi sulle altcoin che stanno dimostrando maggiore forza relativa.
Mi riferisco in particolare ad Ethereum e al LTC, da tempo segnalate come in grado di regalare soddisfazioni ai loro possessori. Difficile adesso, tuttavia, entrare da questi prezzi senza aspettare dei ritracciamenti evidenti sul grafico.
Per concludere fa segnare un +7% il BNB, token nativo dell’exchange e di cui ci siamo occupati a parte in un approfondimento dettagliato sul Binance Coin.