Dopo una giornata piuttosto pesante sui listini azionari mondiali, è arrivato un parziale recupero con la diffusione delle minute FED. Nel rapporto, la banca centrale ha ribadito che l’inflazione è sotto controllo e che il rialzo dei prezzi è da considerarsi transitorio. Ovviamente, il problema dell’inflazione è più sentito in Europa, dove la ripresa economica stenta a decollare. In particolare, è il rincaro delle materie prime a preoccupare, in quanto si ripercuote sui redditi più bassi.
Tuttavia, non c’è stato nessun accenno alla riduzione delle politiche espansive da parte delle banche centrali. Staremo a vedere. Per il momento, limitiamoci ad osservare la situazione dei cambi principali, concentrandoci sui segnali forex validi per la giornata di oggi.
Segnali Forex & Aggiornamento delle Operazioni in Corso
Ero e resto rialzista su EUR/USD. Avevo indicato un target a 1,2200 che è stato raggiunto già nella giornata di martedì. Purtroppo per noi, però, la posizione non è stata aperta perché ci eravamo messi in acquisto a 1,2110. Il minimo fatto registrare martedì è stato di 1,2126. Resto flat in attesa di migliori opportunità.
È andata, invece, a target l’operazione su GBP/USD. Siamo entrati long lunedì a 1,4100 e l’operazione è stata chiusa nella giornata di martedì con un profitto potenziale di oltre 100 pip. La struttura resta decisamente rialzista ma, la debolezza mostrata ieri dal cambio, mi fa pensare che è meglio aspettare il cambio più in basso. Un ritorno verso 1,4075-1,4080 (o in corrispondenza della media mobile esponenziale a 9 periodi) potrebbe essere ideale per un ingresso long a rischio limitato. L’obiettivo è di mantenere la posizione, anche overnight, per provare a fare 100 pip al rialzo. Voglio uno stop stretto per quest’operazione: chiudo in stop loss in caso di chiusura giornaliera inferiore a 1,4045.
Si è attivato, nella giornata di ieri, il segnale short sul cross valutario EUR/GBP. Come indicato dalla mia analisi forex di lunedì, infatti, il livello per entrare short è stato di 0,8640. La posizione è stata aperta nella giornata di ieri con un massimo a 0,8643, cui è seguito un ritracciamento fino a 0,8615. Personalmente, avevo messo – come mia abitudine – uno stop in pari, che è scattato proprio mentre sto scrivendo. Chi vuole può, tuttavia, mantenere la posizione con un rapporto rischio rendimento 1:1.
Sempre con riferimento alle mie analisi precedenti, sono entrato long su USD/JPY nella giornata di ieri. Il tocco sulla media mobile esponenziale a 50 periodi si è rivelato un supporto perfetto. Sono uscito a 109,10 con 50 pips di utile. Continuo a preferire i long fintanto che non ci saranno chiusure giornaliere a 108,50. Valuterò, invece, posizioni short in caso di chiusure giornaliere inferiori a 108,00.
Infine, un flash sul WTI. La connotazione grafica sembra quella di un classico doppio massimo. Il greggio è alla terza giornata rossa consecutiva, perciò andrà valutata con attenzione la chiusura di oggi. Non prendo ancora posizione, ma spero di aggiornarvi già nella giornata di lunedì perché potremmo essere giunti alla fine del lungo trend al rialzo.