I Dati Sull’Inflazione Americana Spingono il Dollaro: Segnali Forex & Analisi
C’era, giustamente, tanta attesa per il dato dell’inflazione americana. Il dato di ieri è stato superiore alle attese: 4,2% annuo, il dato più alto dal 2008, provocando una feroce reazione sui mercati finanziari. È chiaro che, di fronte ad una notizia del genere, il dollaro e il rendimento degli obbligazionari si sia rafforzato, lasciando al palo soprattutto quei titoli azionari che non pagano dividendi.
A questo punto, c’è curiosità per i prossimi meeting della FED: è evidente come gli stimoli all’economia abbiano causato questa inflazione. Se la situazione è questa qui, potranno ancora agire da pompieri e rimandare l’aumento dei tassi di interesse? Al momento, la percentuale affinché questo accada entro l’anno rimane ancora bassa (9%) ma, come sappiamo, spesso è chi anticipa (e non chi segue) le mosse dei mercati ad avere ragione.
Segnali Forex: Situazione Dei Cambi Principali
Procede come previsto la situazione sul cambio EUR/USD: dopo la candela long white dello scorso venerdì, mi attendevo un ritracciamento per rientrare al rialzo. Siamo entrati long nella giornata di martedì e abbiamo chiuso l’operazione in giornata a 1,2070. Non abbiamo operato nella giornata di ieri, come è corretto fare quando ci sono dati macroeconomici così importanti. Quello che osserviamo, tuttavia, è che la chiusura di ieri è stata comunque superiore alla candela di venerdì. Perciò, continuo a rimanere moderatamente rialzista su EUR/USD, ignorando i dati di ieri. Solo con chiusura inferiore alla candela di ieri, cambierei idea e mi girerei short con obiettivo 1,1950.
Continuo ad essere rialzista anche su GBP/USD. Qui, attenzione a chiusure giornaliere inferiori a 1,40. In quel caso, entro short con obiettivo 1,3925.
Perfetta l’analisi di USD/JPY: avevamo indicato, nella mia analisi forex settimanale, un ingresso long a 108,50 con target a 109,20, che è stato ampiamente superato. Continuo a preferire il long, ma è meglio attendere almeno un ritracciamento verso 109,10.
Infine, anche il target a 0,8610 su EUR/GBP è stato raggiunto e superato. Per poter rientrare short, tuttavia, dovremmo aspettare di tornare sui livelli di 0,8640-0,8650.
Attenzione all’Oro: Siamo Vicini Al Supporto
Dopo la splendida operazione da 100$ potenziali sul GOLD, siamo rimasti a guardare. L’oro ha anticipato la notizia dell’inflazione, salendo per tutto il periodo precedente alla notizia. Il “sell on news” è puntualmente arrivato nella giornata di ieri, dove in molti magari avevano pensato che potesse salire. Naturalmente, il metallo giallo è ancora in trend rialzista, perciò sarei davvero molto contento di entrare in acquisto tra 1804$ e 1800$, non troppo distante dai prezzi attuali.