Il Dollaro Torna Debole: Segnali Forex 15 Aprile
Il dollaro è ai minimi delle ultime tre settimane contro le principali coppie di valute, sulla scia della leggera discesa dei rendimenti del T-Bond americano e le aspettative sulla prosecuzione di una politica accomodante da parte della FED. Al contrario, osserviamo una certa forza dell’euro, nonostante la situazione pandemica sia ancora lontana dall’essere risolta.
In agenda, oggi, l’attenzione degli operatori finanziari sarà per il dato delle vendite al dettaglio americano. Ci si aspetta un dato forte, in accordo con le riaperture di molti Stati federali. Inoltre, ci sarà il dato sulle richieste di disoccupazione, atteso intorno alle 700.000 unità.
Segnali Forex Per la Giornata di Oggi, Giovedì 15 Aprile
EUR/USD raggiunge il mio obiettivo dichiarato posto a 1,1960, come da analisi tecnica dei mercati di lunedì scorso. Lo scenario sembra ancora essere rialzista, con la rottura della media mobile a 50 periodi su base giornaliera. Per un segnale di ingresso che possa essere valido nell’intraday, dobbiamo invece restringere il campo e usare un grafico a 2 ore. Aspetterei un ritracciamento sulla media mobile a 20 periodi per entrare long con obiettivo (eventualmente da portare overnight) a 1,2020.
Sempre con riferimento a lunedì scorso, segnaliamo che su GBP/USD il supporto a 1,37 non è stato violato in chiusura giornaliera, invalidando la possibilità di andare a 1,34. Se persisterà la debolezza di dollaro, anche qui i ritracciamenti possono essere usati per entrare long. Un obiettivo ragionevole può essere l’area tra 1,3830 e 1,3850.
USD/JPY mi ha invece sorpreso, andando dalla parte opposta rispetto a quelle che erano state le mie considerazioni. Osserverò questo cambio senza farci operazioni, cercando di comprendere se ci sarà correlazione tra questa forza di yen e un imminente storno dei mercati azionari.
Uno storno che potrebbe essere confermato anche dal segnale rialzista in corso sul GOLD. Possiamo ipotizzare un ritorno verso 1770-1780$ per il metallo giallo, come da grafico. Pertanto, si cerca di entrare in corrispondenza del supporto dinamico e si cercano gli obiettivi dei livelli indicati dalle resistenze statiche.
Per concludere, anche sul WTI avevamo dato un’indicazione corretta: nella giornata di ieri, c’è stata la rottura del trading range sopra il livello di 62$. Del resto, il greggio non è mai sceso sotto il primo supporto fondamentale di 58$. Il sentimento è positivo, visto che alcune economie mondiali stanno finalmente riaprendo i battenti, con l’economia statunitense e cinese in testa al gruppo. Il dato sulle scorte di petrolio, infatti, è stato molto positivo, con quasi 6 milioni di barili in meno in giacenza. Un ritorno sull’ex resistenza dei 62$ potrebbe essere sfruttato per rientrare long.