Mercati USA
I mercati azionari e gli asset rischiosi hanno aperto la settimana al rialzo, dopo una settimana volatile. Questa mattina possiamo osservare una chiara spinta verso gli asset rischiosi e sembra che il dollaro americano stia per effettuare un’altra discesa dai minimi. Dai principali cross nel forex, NZD/USD, GBP/USD e AUD/USD si stanno muovendo a rialzo, mentre a questo punto i cross che rappresentano avversione al rischio restano relativamente contenuti.
Calendario macroeconomico
Sul piano macroeconomico, i prossimi giorni saranno caratterizzati da spunti limitati, con i rilievi principali che verranno dall’inflazione europea ad Ottobre e dall’andamento della disoccupazione nell’eurozona. Sempre in Europa, Martedì riceveremo i dati relativi alle condizioni dell’economica tedesca, con l’indice ZEW. Ci saranno una serie di interventi di membri del FOMC, insieme al forum della BCE sulle banche centrali nella giornata di Giovedì. Il mercato del lavoro ancora una volta sarà sotto stretta osservazione.
Aggiornamento Segnali Forex
Il team di FX Leaders ha chiuso la scorsa settimana con 13 operazioni in profitto su 15, un 86% per quella che è stata una grande settimana per il team. Vi suggeriamo di continuare a monitorare la nostra pagina dei segnali per cogliere gli ulteriori spunti delle prossime sedute.
EUR/USD – Segnale Attivo
L’EUR/USD è salito insieme alle altre major, tuttavia, al momento resta in ritardo e rimane sotto le resistenze. Le evoluzioni sulla Brexit di questa settimana incideranno e non stupitevi se la price action dovesse indebolirsi.
DAX – Segnale pendente
Il DAX al momento sembra essere impostato al rialzo e continua a sovraperformare. Continuiamo a cercare un segnale in entrambe le direzioni del mercato in questo momento.
Aggiornamento Criptovalute
Il BTC sembra che si stia preparando per un’altra salita verso i $16.000 e come abbiamo detto da tempo, il trend è rialzista. Abbiamo il catalizzatore, che è un driver fondamentale, mentre i livelli tecnici fondamentali hanno tenuto. Un test dei massimi storici nei mesi a venire non sarebbe una sorpresa ma, a breve termine, si gira sui i livelli che osserviamo.