I Tory perdono la maggioranza, Brexit diventa più confuso e la Sterlina cade – Analisi settimanale 5 - 11 giugno » Forex News by Strategia Forex

I Tory perdono la maggioranza, Brexit diventa più confuso e la Sterlina cade – Analisi settimanale 5 – 11 giugno

Pubblicato June, 12 Monday, 2017 da
Skerdian Meta • 4 minuti

Questa doveva essere un’altra settimana normale, con il mercato fiducioso in quello che doveva ancora venire. Tutti avevano già compreso le incognite ancora prima che la settimana fosse iniziata.

I due eventi più grandi della settimana sono stati l’incontro della BCE (Banca Centrale Europea) e le elezioni generali inglesi: come abbiamo detto, il mercato aveva già capito entrambi gli eventi. La BCE avrebbe dovuto mantenere i tassi d’interesse invariati e i conservatori inglesi avrebbero aumentato i loro seggi in Parlamento.

La BCE ha proprio mantenuto invariati i tassi, ma hanno ridotto le previsioni per la crescita dell’inflazioni, rendendo il processo di restringimento monetario molto più lungo, mentre il mercato si aspettava un cambiamento almeno nella retorica, adesso.

Tutti si aspettavano che i Tory agguantassero una netta vittoria nel Regno Unito, ma le sorprese elettorali sono andate crescendo ultimamente e questa è stata una grande sorpresa, in particolare per la PM May e la sua fiducia in sè. Invece di guadagnare, i Tory hanno perso dei seggi – e in realtà hanno anche quasi perso – così la Sterlina ha chiuso la settimana con il piede sbagliato.

Non sei più lo stesso dopo aver perso una grande battaglia

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Segnali forex

Se vi ricordate, qualche settimana fa stavo cercando di trovare un top in GBP/USD intorno a 1.30, ma quell’area di resistenza poi è stata rotta e, con le elezioni generali inglesi in arrivo, ho gettato la spugna.

Venerdì mattina, il prezzo è caduto 40 pip più in basso dal massimo. È un peccato che non abbiamo guadagnato qualche pip dall’azione in GBP/USD giovedì sera, ma chi sapeva che Theresa May avrebbe quasi perso?

Questa settimana, EUR/USD ha tradato in un leggero downtrend dopo un forte uptrend di diverse settimane. Avremmo potuto sfruttare di più questo piccolo ribasso, ma almeno abbiamo guadagnato dei pip dal nostro segnale forex di vendita.

Anche l’area di resistenza a 110.00-30 in USD/JPY, che è stata un supporto, ci ha dato delle buone occasioni di trading. La SMA 50 nel grafico forex H4 si trovava a sua volta intorno a questi livelli, aggiungendo forza. Abbiamo avuto due segnali vincenti in questa coppia, ma il livello di resistenza alla fine ha dovuto cedere venerdì.

Ma alla fine abbiamo chiuso la settimana in verde in questa copia. Anche se non possiamo dire lo stesso per la nostra performance generale dei segnali questa settimana, dato che siamo finiti 49 pip sotto, ma questa è la prima settimana del mese, quindi sono sicuro che chiuderemo ben in profitto alla fine.

Il mercato questa settimana

Così i forex trader sapevano quello che sarebbe successo questa settimana ed erano piuttosto fiduciosi del risultato. Anche se c’era un clima di prudenza nel mercato, visibile nelle coppie JPY, che è una valuta safe haven. USD/JPY ha rotto il livello di supporto 110 martedì e poi è sceso a 109.11.

Con l’avanzare della settimana, il mercato ha ricevuto un’altra lezione su come non si debba fare previsioni in questo gioco e tradare quello che hai davanti.

La BCE ha mantenuto invariata la politica monetaria come ci si aspettava, pur alzando leggermente le prospettive dell’inflazione e le previsioni di crescita.

Previsioni più basse dell’inflazione significano che la BCE dovrà mantenere allentata la sua politica monetaria, o almeno andare molto lentamente con gli aumenti dei tassi… e questo dovrebbe creare problemi per l’Euro.

Ma una crescita più alta significa qualcosa di più per l’economia reale della semplice inflazione, quindi il mercato sembra essere passato a seguire la crescita economica (PIL) – il che si è riflesso nell’Euro, da qui la pressione all’acquisto in EUR/USD nei mesi passati.

Anche se l’evento più grosso del mese erano le elezioni generali nel Regno Unito. Theresa May ha deciso di imitare David Cameron sparandosi a un piede. Queste elezioni avrebbero dovuto darle una maggioranza più ampia in parlamento, così che lei si trovasse in una posizione più forte nel negoziare con l’UE.

Ma immagino che ai britannici non piaccia il suo atteggiamento arrogante verso questo processo. Molti di quelli che hanno votato Brexit pensavano ci sarebbe stato un atterraggio sul morbido, ma May ha spinto con forza per una "hard Brexit", dato che le aveva dato il posto da Primo Ministro l’anno scorso.

Perciò, ha chiesto alla gente più potere e gliel’hanno rifiutato. Il panorama politico nel Regno Unito non è ancora chiaro e il leader laburista Corbyn potrebbe ancora arraffare quella posizione mentre parlo, anche se ci sono ottime probabilità che la May resti in carica.

Sarà interessante vedere se Theresa May ha realizzato che gli inglesi non vogliono una Brexit dura, ma ne dubito.

Tutto questo è negativo per la Sterlina, perché indebolisce la posizione della May nel Regno Unito e in relazione all’UE. Quindi dovremmo vedere il GBP riprendere il suo ampio downtrend nei prossimi giorni.

Dati economici

Questa settimana è stata contraddittoria per i dati economici dall’Australia. Il PIL australiano ha battuto le aspettative e i profitti operativi delle compagnie sono schizzati in alto. Ma il conto corrente e la bilancia commerciale si sono ridotti rispetto ai mesi precedenti.

Non possiamo dire la stessa cosa dei dati economici dal Regno Unito, però. Il PMI dei servizi e la produzione manifatturiera e industriale hanno tutti mancato di molto l’obiettivo questa settimana, e con il panorama politico instabile la situazione non sembra ottimale per il GBP.

Abbiamo visto dei numeri verdi dall’Europa questa settimana, di nuovo. Il PIL rivisto per il Q1 è scalato in alto di un punto, mentre la fiducia degli investitori Sentinex e la produzione industriale sono cresciute.

Analisi delle coppie

GBP/USD ha tradato al rialzo dall’inizio dell’anno, anche se il grafico mensile mostra che il trend più ampio è chiaramente al ribasso e la salita di questo periodo è più un richiamo.

La candela del mese scorso ha chiuso come una doji, schema di inversione. Questo mese è già iniziato con una spinta ribassista, quindi il grafico mensile punta in basso.

Il grafico settimanale sembra un po’ ambiguo, dato che qualche settimana fa era ipercomprato e ora sta scendendo, anche se la SMA 20 (grigio) e 50 (giallo) sono in mezzo ai piedi. Hanno fornito supporto nella discesa di venerdì, quindi il prezzo dovrà rompere queste due medie mobili se la discesa vuole estendersi di più.

Il grafico forex giornaliero punta a sua volta in basso, ma la SMA 100 (verde) sta facendo da supporto anche qui. Dipenderà da come si svilupperà la politica inglese nei prossimi giorni, ma ho una preferenza per il ribasso al momento in questa coppia.

La settimana in conclusione

Theresa May ha fatto una scommessa questa settimana e l’ha persa. Avrebbe dovuto immaginarlo, con la linea dura che aveva scelto per il Brexit, ma potere e arroganza non portano a ragionare. Dopotutto abbiamo visto un sacco di nonsense in politica nelle zone anglofone del mondo.

La Sterlina sta riprendendo il suo downtrend a lungo termine, ma, come ho detto, dovremo seguire la politica britannica nei prossimi giorni/settimane per vedere se riusciremo ad avere un buon prezzo d’entrata per un segnale di vendita a lungo termine.

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Riguardo l'autore

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Skerdian Meta // Lead Analyst
Skerdian Meta Lead Analyst. Skerdian is a professional Forex trader and a market analyst. He has been actively engaged in market analysis for the past 11 years. Before becoming our head analyst, Skerdian served as a trader and market analyst in Saxo Bank's local branch, Aksioner. Skerdian specialized in experimenting with developing models and hands-on trading. Skerdian has a masters degree in finance and investment.
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