Oggi è stata una giornata strana: diversi mercati che tradizionalmente erano correlati, sono stati tradati in direzioni opposte per tutta la giornata.
I prezzi del petrolio hanno perso circa un cent e mezzo da stamattina, sia il WTI (Petrolio americano) e il Brent Crude (Petrolio di Londra). Oltre a questo, l’oro ha perso quasi 30 cent da ieri sera.
Ma dall’altra parte, anche il Dollaro americano sta calando. Il verdone ha iniziato a salire dopo il grandioso report sull’occupazione americana e avevo pensato che sarebbe seguito un uptrend, dato che i numeri erano ottimi, ma ha fatto una giravolta all’improvviso e ora è sceso di circa 100 pip contro tre altre valute principali.
EUR/USD sta avvicinandosi a 1.10, che è un livello importante, quindi dobbiamo tenere d’occhio questa coppia da vicino nei prossimi giorni, dato che abbiamo un segnale a lungo termine aperto lì.
Ci stiamo avvicinando a 1.10 ma il divario resta aperto
Anche GBP/USD sta avvicinandosi al top del range in cui è stato scambiato nell’ultima settimana o giù di lì. Dovremmo considerare l’idea di aprire un altro segnale di vendita a breve termine in questa coppia quando il prezzo sarà vicino a 1.2950.
Le valute commodity sono state a loro volta in calo: il calo del CAD è comprensibile, dato che i prezzi del petrolio sono scesi di più di 1$, ma anche NZD e AUD sono in calo.
Anche se dobbiamo notare che queste ultime due valute hanno avuto un downtrend ripido nell’ultima paio di settimane, quindi ci stiamo avvicinando a dei livelli attraenti: preparatevi a uno o due segnali forex di vendita in AUD/USD e NZD/USD, ma, allo stesso tempo, fate attenzione, perché succedono cose strane nei mercati strani.