La Gran Bretagna si divide mentre l'UE serra i ranghi – Analisi mensile marzo 2017 » Forex News by Strategia Forex

La Gran Bretagna si divide mentre l’UE serra i ranghi – Analisi mensile marzo 2017

Pubblicato April, 2 Sunday, 2017 da
Skerdian Meta • 1 minuti

Questo mese ci è sembrato piuttosto lungo, perché a marzo ci sono stati molti eventi importanti, anche se per la maggior parte erano stati previsti dal mercato. La FED ha aumentato i tassi d’interesse per la seconda volta in due mesi. Con questo abbiamo avuto il sentiero più ripido di innalzamenti di tassi da circa un decennio, ma USD ha iniziato un downtrend subito dopo il meeting della FED di mercoledì scorso.

Nel vecchio continente, la Gran Bretagna ha fatto il passo finale e ha iniziato il processo per uscire dall’UE invocando l’Articolo 50 il 29 marzo. Nessuno sa come finirà, ma alla Scozia non piace per nulla e Braveheart Sturgeon preme per un altro referendum per l’indipendenza scozzese.

Almeno la situazione sembra un po’ più al sicuro nell’Europa continentale. Gli olandesi hanno dato una pedata al partito nazionalista anti-UE, riducendo uno dei tre rischi politici per l’UE nel 2017.

Gli altri due pericoli sono le elezioni presidenziali francesi e le elezioni tedesche, ma la situazione sembra più tranquilla ora perché Le Penn resta molto indietro rispetto all’altro candidato al round finale, mentre in Germania il partito della Merkel ha vinto un’elezione locale di prova.

La storia d

La storia d’amore più complicata di sempre è finita questo mese

Segnali Forex

Con tutti gli eventi legati al forex di questo mese, non è una sorpresa vedere che i nostri risultati sono stati un po’ caotici questo mese. Hanno oscillato sopra e sotto il livello di parità settimana dopo settimana, ma abbiamo almeno chiuso il mese in profitto.

Nella prima settimana abbiamo fatto 43 pip e chiuso la seconda con un profitto di 29 pip. Non era molto, ma almeno il mercato era più diretto. Nella terza settimana, la FED ha aumentato i tassi d’interesse, con uno dei movimenti più anticipati di sempre. Di solito, quando una banca centrale aumenta i tassi d’interesse, la valuta relativa diventa piuttosto richiesta, a dir poco.

Ma il Dollaro è entrato in una spirale discendente nelle settimane seguenti, complicando la situazione e andando anche contro la logica.

Perciò, abbiamo chiuso la terza settimana in calo, ma siamo tornati su nella quarta vendendo il Dollaro. Abbiamo provato a fare lo stesso nella quinta, ma dopo aver assistito a un rapido cambio nella fiducia in quel periodo con il Dollaro che ha guadagnato centinaia di pip in pochi giorni, siamo stati presi contropiede. Siamo riusciti comunque a trattenere la maggior parte dei nostri profitti, chiudendo così il mese di marzo con 104 pip di profitto.

Il mercato questo mese

Sapevamo che questo mese sarebbe stato frenetico. Oltre all’aumento di volatilità degli ultimi mesi, abbiamo anche avuto la Brexit, la situazione politica europea e la FED a marzo.

La FED ha innalzato i tassi d’interesse per la seconda volta dopo l’aumento di dicembre, quindi ora la FED è la banca centrale al terzo posto per i tassi d’interesse tra le 10 economie sviluppate. Questa era stato molto previsto, ma non mi aspettavo di vedere il Dollaro crollare di circa 3 cent nelle settimane successive.

Beh, è successo comunque, ma non si è parlato solo di USD. La corsa a mettersi in salvo nella seconda metà del mese ha spedito USD/JPY giù di quasi 600 pip fino a 110.10.

Anche la situazione in Europa ha giocato una parte importante in questo calo di USD. L’UE ha superato il pericolo olandese quando Wilders ha perso le elezioni, mentre Le Penn è molto indietro rispetto agli altri due candidati francesi. Anche se sembra che Macron sarà il prossimo presidente francese.

Il Primo Ministro inglese May è andata avanti con l’agenda Brexit e ha spedito all’Europa i fogli che annunciavano il suo ritiro dall’Unione. Sappiamo che questo è solo l’inizio per il Regno Unito e ci vorranno secoli prima che tutto si chiarisca.

Nemmeno la Scozia sta rendendo la vita facile per i britannici (o gli inglesi). Sembra che si stia preparando un altro referendum per l’indipendenza scozzese, ma non prima che la Brexit diventi realtà, immagino.

Dati economici

I dati economici globali hanno continuato a mostrare un miglioramento robusto anche questo mese, anche se ci sono stati alcuni singhiozzi che valeva la pena notare.

L’inflazione ha continuato a crescere in tutto il mondo, ma nell’ultima settimana o giù di lì abbiamo visto una ritirata in alcune aree, come gli USA e l’Europa, in particolare. Questo fatto darà a Mario Draghi più spazio per respirare se vuole mantenere l’aggiustamento monetario com’è (e sappiamo che lo vuole).

Il peggio è venuto dal Regno Unito, però, come ci si aspettava. I settori di industrie e servizi stanno perdendo smalto piuttosto velocemente e si stanno avvicinando al livello 50 PMI, che è la linea di parità. Se scenderemo al di sotto, avremo bisogno di riavviarne il "cuore".

Ma non è la cosa peggiore. Il calo dello 0.6% nei guadagni medi (salari) è quello che pesa di più nelle tasche di tutti. Potrebbe non vedersi nell’economia immediatamente, ma la gente ne risente e colpirà i dati correnti piuttosto in fretta. Le vendite al dettaglio saranno le prime a risentirne, secondo me.

Analisi delle coppie

EUR/USD è stato in uptrend dall’inizio dell’anno, ma a marzo si è esteso ulteriormente. Ma negli ultimi parecchi giorni, abbiamo visto questa coppia forex cadere di testa di più di 250 pip.

Questo potrebbe essere anche un’inversione e una continuazione del downtrend a lungo termine, ma guardando al grafico forex giornaliero, questo tipo di setup grafico ricade proprio nello schema delle Onde di Elliott.

Sappiamo che questo schema grafico si sviluppa in cinque onde, e al momento siamo nella quarta onda. Se questo schema funzionerà come dovrebbe, allora potremmo vedere la fine della quarta onda presto, probabilmente alla SMA 100 (verde) nel grafico giornaliero. Poi la quinta onda dovrebbe portarci almeno a 1.010.

Con lo stocastico ipervenduto, la quarta onda è quasi finita

Con lo stocastico ipervenduto, la quarta onda è quasi finita

Quindi, questo è quello che ci dice il grafico giornaliero, ma quello settimanale sembra piuttosto spaventoso se siete compratori. La candela settimanale è piuttosto grande e ribassista e c’è anche una divergenza ribassista tra il prezzo e lo stocastico, che ci fa scartare lo schema a onde di Elliott.

La candela settimanale è troppo grande e ribassista

La candela settimanale è troppo grande e ribassista

Conclusione mensile

Con marzo alla chiusura, abbiamo chiuso il primo quarto del 2017. Posteremo un’analisi per il Q1, comunque. Sono successe molte cose questo mese: la Gran Bretagna sta lasciando l’UE, mentre la Scozia sta divorziando dalla Gran Bretagna.

I fronti nazionali stanno diminuendo in Europa, almeno nelle politiche principali. Geert Wilders ha perso in Olanda, il partito della Merkel ha vinto un’elezione locale minore, ma rassicurante, e Le Penn non si sta avvicinando ai candidati pro-UE.

La FED ha aumentato i tassi d’interesse, di nuovo, ma questo è andato contro il Dollaro. Abbiamo concluso in verde di nuovo, anche se con guadagni piccoli, ma stiamo ingranando per il prossimo mese e speriamo sia grandioso.

Controlla i nostri segnali forex giornalmente
Seleziona le migliori opportunità, scopri le diverse strategie di trading nel forex

Riguardo l'autore

Avatar
Skerdian Meta // Lead Analyst
Skerdian Meta Lead Analyst. Skerdian is a professional Forex trader and a market analyst. He has been actively engaged in market analysis for the past 11 years. Before becoming our head analyst, Skerdian served as a trader and market analyst in Saxo Bank's local branch, Aksioner. Skerdian specialized in experimenting with developing models and hands-on trading. Skerdian has a masters degree in finance and investment.
Ulteriori articoli