Ai traders di GBP non piace il report sull”inflazione inglese
Il report sull’inflazione inglese è stato rilasciato poco fa ed era un po’ sacco contaddittorio. Potete vederlo anche solo con uno sguardo veloce al calendario economico: metà dei numeri nel report sono verdi, gli altri sono rossi.
PPI (producer price inflation) in entrata e in uscita sono verdi, come anche HPI annuale, che significa che hanno battuto le aspettative.
CPI (consumer price index), CPI di base e RPI (retail price index), invece, sono rossi. Anche tra questi numeri c’è confusione: CPI e RPI pptrebbero essere rossi perché sono al di sotto delle aspettative, ma sono più alti dello scorso mese.
La sottile linea gialla è restata costante questo mese
L’unico numero rimasto invariato questo mese è l’inflazione di base, ed è a questo che si interessa di più il mercato al momento. Tutti gli altri numeri di questo report hanno mostrato una ripresa, ma il mercato sa che i prezzi dell’energia hanno giocato una parte importante.
Quindi, il CPI di base è il miglior indicatore dell’inflazione. È rimasto congelato di nuovo e la BOE (Bank of England) deve averlo capito. Con la Sterlina indebolita e la recente inflazione nell’energia, quei ragazzi devono aver subito qualche pressione per aumentare i tassi d’interesse.
Entrambi sono arrivati allo stesso momento, ma vediamo che il CPI non andrà da nessuna parte a breve. È questo il motivo per cui le coppie GBP si sono inabissate dopo il rilascio, con GBP/USD che ormai è circa 100 pip più in basso.
Comunque, questo calo nella Sterlina sta portando il prezzo a dei livelli e indicatori interessanti nel grafico H4, quindi lo sto tenendo sotto controllo per un possibile trade tra poco.