Ancora i postumi della BCE … E un’idea di trading
I tre maggiori eventi di rischio nel forex per dicembre erano/sono il referendum italiano, l’incontro della BCE e quello della FED. Il referendum italiano é avvenuto il weekend scorso e ieri la BCE (Banca Centrale Europea) ha tenuto ieri il suo incontro che era molto atteso dal mercato.
Più o meno l’intero mercato forex si aspettava che la BCE continuasse il suo programma di allentamento monetario, quindi il rischio era che terminassero o riducessero drasticamente gli acquisti QE (Quantitative Easing). Ma hanno promesso di tenere il QE a 60 miliardi di Euro/mese a iniziare dal prossimo aprile, cosa che è piuttosto dovish. Ci sono stati altri commenti simili da Draghi, quindi l’Euro ha perso circa tre cents ieri dal massimo al minimo.
Quindi è stata una brutta giornata per l’Euro, rivelandosi ottima per il Dollaro. Molto spesso di recente abbiamo visto che un brutto evento per l’Euro é buono per il Dollaro americano e viceversa. Fino a uno o due anni fa un brutto evento per l’Euro significava solo che l’Euro avrebbe perso la testa, non aveva impatti significativi sul Dollaro.
Lo stesso sta succedendo anche a USD/JPY, che analizzeremo presto. Immagino che l’intero mercato forex sia diviso tra USD e il resto delle valute. Quindi quando avviene un evento negativo in una valuta principale, il mercato si appoggia totalmente dal lato USD, cosa che si trasforma in un ampio acquisto di USD e viceversa.
Quindi è successo questo ieri, doveva essere una giornata negativa solo per l’Euro, ma invece l’USD ha guadagnato considerevolmente in tutte le coppie principali. Stamattina il mercato sembra ancora accusare i postumi di ieri e la maggior parte delle coppie non sanno cosa fare.
Un’idea di trading
Pronti a vendere NZD/USD?
Detto questo, i commodity Dollars stanno cercando di lottare, con AUD/USD circa 60 pips dai minimi di ieri. Ma NZD non sta tenendo il passo dei cugini commodity, il che secondo me é un segno di debolezza. Quindi sto preparandomi ad aprire un segnale di vendita in NZD/USD.
Proprio ora siamo intorno ai 0.7180 e la media mobile semplice 100 (SMA 100) si trova appena sopra a 0.72. Questo è un livello decente quindi potrei convincermi ad aprire proprio lì il segnale NZD/USD. Altrimenti, se il mercato decidesse di spingersi un po’ più in alto, il massimo di ieri a 0.7220 sarebbe il posto perfetto per accorciare questa coppia forex.