Il secondo giro di report sull’inflazione – Inflazione UE
Poco fa abbiamo postato i numeri dell’inflazione dal Giappone. Mi aspettavo di vedere una qualche ripresa stavolta perché l’economia globale di recente è migliorata e i prezzi sono cresciuti, soprattutto per quanto riguarda i prezzi del petrolio. Questo ha aiutato l’inflazione in tutto il mondo, ma non in Giappone. Forse quei ragazzi non appartengono a questo mondo.
Comunque, dopo il deludente report sull’inflazione dal Giappone, passeremo al secondo capitolo di oggi:l’inflazione in Europa.
Se avete seguito i dati sull’inflazione dell’Eurozona negli ultimi mesi, non potete esservi persi il trend positivo. L’inflazione non sta esattamente puntando alle stelle, cosa che non vorremmo comunque. In ogni caso, spostarsi dalla linea base dello 0% e creare un trend positivo è abbastanza rispettabile. Almeno la deflazione non è più una minaccia.
Quindi quali sono stati i numeri finora oggi?
Il CPI (consumer price index) mensile francese ha deluso le aspettative, ma è schizzato di 2 punti dal mese precedente. Di nuovo, i ragazzi alla BCE (Banca Centrale Europea) non sarebbero soddisfatti di un’inflazione allo 0%. Le spese del consumatore sono calate di 2 punti, quindi Draghi deve starsi flagellando per non essere riuscito ad aiutare la nazione, che è stata il suo più forte sostenitore nella sua politica di espansione monetaria.
Il numero spagnolo invece è stato impressionante. Ha battuto le aspettative di 4 punti, schizzando dal precedente 0.2% allo 0.7%. Detto questo, questo è il numero annuale; che non é così straordinario.
Il report sull’inflazione tedesca è in arrivo adesso, mentre tutte le regioni pubblicano l’inflazione della propria area. L’inflazione nella Renania del Nord – Westfalia è schizzata a 0.3% da 0.1% precedentemente, e il numero annuale si è arrampicato a 0.9% da 0.7%. Tutte le altre regioni tedesche (Baviera, Sassonia, Assia, Brandeburgo, Baden Wuerttenberg, Austria, Cecoslovacchia, Polonia… Oops forza dell’abitudine, troppa storia) ha battuto le opinioni comuni di una media dello 0.2%.
Grandioso, vero? Il trend è positivo e il report principale sull’inflazione tedesca è previsto sopra l’opinione comune. Almeno con questi numeri, Draghi può sembrare serio se punta al 2% nel periodo del medio termone, diversamente dal suo collega giapponese che sembra pazzo quando anche solo parla di un’inflazione al 2%.