L’Europa continua ad avanzare senza Regno Unito
Il titolo è un po’ esagerato perchè l’EU deve ancora trovare il suo ritmo economico dopo averlo perso nella GFC (crisi finanziaria globale) del 2008. Ma comunque si sta trascinando avanti con gli enormi sforzi della BCE, diversamente dal Regno Unito. Beh, lasciamo il Regno Unito solo nel suo tormento per un momento e concentriamoci sull’Europa.
Il PIL tedesco per il Q2 (secondo quarto) è cresciuto dello 0.4%, superando l’opinione diffusa tra gli analisti che si aspettavano uno 0.2%. I numeri del CPI (inflazione al consumatore) hanno mostrato che l’inflazione è cresciuta dello 0.3% a luglio, non un gran numero, ma lo sembra se lo paragonate ai numeri che ricevevamo dalla Germania e dal resto dell’EU parecchi mesi fa. Ricordate che l’inflazione è uno dei due fattori chiave per la politica monetaria di ogni banca centrale.
Il settore dell’occupazione francese sta andando altrettanto bene, dato che gli stipendi non agricoli (nuovi posti di lavoro) sono aumentati dello 0.2%. Di nuovo, niente di speciale, ma qualcosa su cui riflettere. Gli italiani, d’altra parte, non stanno andando altrettanto bene. I numeri del PIL italiano sono appena stati pubblicati e mostrano che l’economia italiana è rimasta stagnante nel Q2. Quindi c’è un po’ di tutto, ma il bilancio tende leggermente ad essere positivo. Il pacchetto di stimolo monetario promesso dalla BCE deve ancora mostrare i suoi effetti sull’economia reale europea. EUR/USD ha ricevuto delle offerte dopo i numeri del PIL tedesco in miglioramento, ma non sembra star correndo da nessuna parte.