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Strategie e tecniche di trading

Lezione 6 – Strategie tecniche di Forex Trading

In questa sezione analizzeremo i principali concetti alla base dell’operatività nel trading e alcune tra le strategie più popolari fondate sull’analisi tecnica.

Analisi tecnica

  • Livelli di supporto e di resistenza
  • Price action
  • Schemi grafici
  • Canali

L’analisi tecnica ha acquisito una grande popolarità verso la fine del ventesimo secolo. In seguito, la rivoluzione di Internet ha permesso a milioni di trader in tutto il mondo di accedere alle piattaforme di trading online, così da poter iniziare ad utilizzare i diversi strumenti e le analisi in tempo reale.

Gli strumenti dell’analisi tecnica raccolgono tutti i tipi di informazione sulle tendenze passate, nel tentativo di prevedere i trend presenti e futuri. Gli schemi dei prezzi indicano l’attività generale delle forze del mercato e funzionano quando sul mercato c’è una buona liquidità. 

Il vantaggio più significativo dell’analisi tecnica è la sua capacità di identificare i punti d’ingresso e i punti d’uscita dalla posizione. Si tratta di un vero e proprio valore aggiunto ed è per questa ragione che l’analisi tecnica costituisce il metodo più popolare di analisi. La maggior parte degli strumenti tecnici sono molto semplici da usare e ogni trader può scegliere i suoi preferiti con cui lavorare.

Importante – Tornate indietro alla Lezione 1 – “Preparazione al corso sul Forex di Strategia Forex” per e ripassate concetti soprattutto sulla terminologia di base.

 

Livelli di supporto e di resistenza

In un trend ci sono dei punti che svolgono una funzione di resistenza e fermano i trend fino a che il prezzo non riesce a superarli. Esisono poi dei livelli su cui i prezzi si arrestano per poi ripartire a rialzo: tali livelli vengono chiamati livello di supporto e livello di resistenza.

La barriera in basso si chiama livello di supporto. Appare come la fine (anche temporanea) di un trend al ribasso (bearish). Esprime la stanchezza dei venditori, il momento in cui questi non riescono più a far scendere il prezzo. In questo punto, le forze d’acquisto sono più forti. Il livello di supporto è il punto più basso di un trend ribassista su un grafico.

La barriera in alto si chiama livello di resistenza. Appare alla fine di una tendenza al rialzo (bullish). Il livello di resistenza indica che i venditori stanno diventando più forti dei compratori. A questo punto dovremmo avere un’inversione di tendenza (pullback o richiamo). Il livello di resistenza è il punto più alto di una tendenza rialzista su un grafico.

I livelli di supporto e di resistenza sono degli strumenti molto utili sia per i principianti che per i trader esperti, e questo per una serie di ragioni:

  • È facile identificarli perché sono molto visibili.
  • Sono trattati costantemente dai mass media. Costituiscono parte integrante del gergo del Forex, cosa che permette di ottenere aggiornamenti molto facilmente tramite i canali televisivi di notizie, gli esperti e i siti sul Forex senza dover nemmeno essere un trader professionista.
  • Sono molto tangibili. In altre parole, non dovete né immaginare né crearli: sono dei punti ovvi, ed in molti casi aiutano a determinare la direzione di un trend.

È importante sottolineare che il supporto e la resistenza non sono dei punti esatti; dovreste piuttosto considerarli delle aree. Ci sono casi in cui il prezzo scende al di sotto del livello di supporto (cosa che dovrebbe indicare la continuazione di una tendenza ribassista) ma subito dopo il prezzo torna su di nuovo. Questo fenomeno si chiama Fakeout (= finto breakout o finta rottura). Vediamo come appaiono i livelli di supporto e di resistenza nei grafici:

La vera sfida in quanto professionisti è determinare quali livelli siano significativi e di quali no. In altre parole, sapere quali livelli sono abbastanza solidi da rimanere importanti per il momento e quali non lo sono. Per farlo serve molta esperienza e l’uso di altri strumenti tecnici. Ad ogni modo, i livelli di supporto e di resistenza funzionano con una probabilità relativamente alta, specialmente i livelli solidi che sono stati usati come supporti/resistenze almeno 2 volte consecutive.

Talvolta un livello che ha respinto il prezzo una volta soltanto può diventare un supporto/resistenza. Questo succede solitamente su grafici con timeframe maggiori o vicini a dei numeri tondi, come il livello 100 in USD/JPY o 1.10 in EUR/USD. Ma più volte il prezzo viene respinto da un livello, più quello si rafforza.

In molti casi, un livello di supporto diventa invece un livello di resistenza una volta che è stato oltrepassato, e viceversa. Guardate il prossimo grafico: dopo aver toccato 3 volte un livello di supporto (notate che la terza volta il livello blocca una lunga ombra), la linea rossa finisce per romperlo e farlo diventare un livello di resistenza.

Importantequando un prezzo tocca i livelli di supporto/resistenza, è preferibile aspettare la comparsa di più di una sola barra (aspettate che ce ne siano almeno due nella zona considerata). Questo aumenterà la vostra fiducia e vi aiuterà a decidere in che direzione si muove la tendenza.

Ancora una volta, la sfida consiste nell’indovinare quando vendere o comprare. È difficile decidere quale sarà il prossimo livello di supporto/resistenza, così come è difficile stabilire quando finisce una tendenza. Pertanto, è molto difficile essere certi su quando aprire o chiudere una posizione.

 

I Breakout, o rotture, sono delle situazioni in cui i livelli di supporto e di resistenza sono rotti dal prezzo. Possono avere diverse cause, come ad esempio la diffusione di una notizia che cambi la situazione o le previsioni aggiornate. Ciò che conta per voi è provare a riconoscerli in tempo e pianificare i vostri movimenti di conseguenza.

Ricordate: ci sono due opzioni quando avviene un breakout:

  • Metodo conservatore: consiste nell’aspettare un po’ fintanto che il prezzo oltrepassa il livello e fino a che non ritorna indietro. A quel punto esatto dovreste entrare con un trade! Questa manovra si chiama Pullback.
  • Metodo aggressivo: consiste nell’aspettare fino a che il prezzo non oltrepassa il livello e poi eseguire un ordine di acquisto o di vendita.

I breakout rappresentano dei cambi nel rapporto tra domanda e offerta per delle valute. Ci sono dei breakout di inversione (reversal) e dei breakout di continuazione (continuation).

Nei prossimi grafico vediamo dei breakout in maniera chiara e semplice:

Fakeout (Falsi Breakout)sono quelli da cui bisogna guardarsi, perché ci fanno credere in direzioni di tendenza che sono invece false!

Consiglio: il modo migliore di usare i breakout è di avere un po’ di pazienza quando il prezzo oltrepassa un livello, in modo da vedere da che parte soffia il vento. Se un altro picco in una tendenza al rialzo (o un minimo in una tendenza al ribasso) compare subito dopo, possiamo ragionevolmente concludere che non è un falso breakout.

Facciamo un esempio, questa volta basandoci su una linea di tendenza:

Potete notare che la linea di tendenza viene rotta. Possiamo attendere, in modo da essere sicuri che non stiamo semplicemente vedendo un falso breakout. Ora date un’occhiata al nuovo picco (il secondo cerchio dopo il breakout), che è più in basso del picco del breakout stesso. Questo è esattamente il segnale che stavamo aspettando per poter aprire una posizione bearish!

• Poco prima della fine del corso torneremo su supporti e resistenze e li esploreremo un po’ meglio, in modo da capire come usare questi punti in modo strategico.

 

La price action

Avrete capito che i prezzi cambiano trend di continuo. Per anni, gli analisti tecnici hanno provato a studiare i meccanismi che stanno dietro alle tendenze del mercato e, così facendo, i trader hanno migliorato i metodi tecnici che li aiutano a seguire e a prevedere i cambiamenti e si chiamano trading sulla price action.

In qualsiasi momento può avvenire un evento fondamentale che potrebbe causare il cambiamento di una tendenza già esistente su cui stiamo basando il nostro trading. L’analisi fondamentale può perciò a volte mettere in dubbio la nostra analisi tecnica.

Le materie prime e gli indici di borsa sono perlopiù influenzati dai fondamentali. Quando il timore di una nuova recessione mondiale dilaga, da inizio 2014 al 2016, il prezzo del petrolio continuava a calare e gli indicatori tecnici erano solo dei piccoli saltelli lungo la china.

La stessa cosa successe agli indici azionari.

Osservate il Nikkei 225: ha tagliato tutte le medie mobili e i livelli di supporto come un coltello taglia il burro durante il crash del mercato cinese nell’agosto 2015, e l’ha rifatto per i timori finanziari globali nel gennaio e febbraio 2016.

Per questa ragione, vi raccomandiamo di non basare tutto il vostro trading sui modelli seguenti, nonostante questi siano comunque uno strumento eccellente di previsione.

I trader che hanno più esperienza seguono le direzioni delle tendenze così come la loro forza e le loro tempistiche. Ad esempio, anche nel caso in cui abbiate giustamente indovinato che una tendenza bullish (rialzista) stia per apparire, dovete ancora stabilire in che momento e dove entrare sul mercato per non fare errori. I modelli sono molto utili in questi casi.

 

Schemi  grafici

Questo metodo si basa sul presupposto che il mercato in linea generale funziona con schemi ripetitivi. Il metodo si basa quindi sullo studio di tendenze passate e presenti con lo scopo di prevedere tendenze future. Un buono schema è come un sensore:  prevede se una tendenza continuerà oppure farà retromarcia.

Provate a pensare agli scout del Barcellona che guardano registrazioni dell’ultima partita del Real Madrid: la loro analisi verterà sull’origine delle probabili minacce. Oppure, se non vi piace il calcio, provate a pensare ad una milizia che protegge un villaggio: se nota che negli ultimi giorni dei gruppi ostili sono stati visti a nord del villaggio, le probabilità di un attacco ostile da nord sono in aumento.

Concentriamoci adesso sugli schemi principali:

Doppio Top – Descrive delle condizioni del mercato in cui le forze di acquisto e di vendita sono miste. Nessuno dei due gruppi riesce a dominare. Entrambi si trovano in una battaglia di attrito, aspettando che l’altro ceda e rinunci. Questo schema si concentra sui picchi e si verifica quando un prezzo raggiunge lo stesso picco due volte ma non riesce ad oltrepassare il livello.

Noi dovremo entrare quando il prezzo rompe la “neckline” (la linea che unisce i minimi) di nuovo (a destra). Possiamo entrare anche immediatamente, ma noi consigliamo di aspettare che torni di nuovo fino alla neckline prima di vendere, perché la prima rottura potrebbe essere una finta.

Ora, guardate il crollo drammatico di prezzo che viene subito dopo:

Consiglio: in varie occasioni la dimensione del declino sarà più o meno uguale alla distanza fra i picchi e la neckline (come nell’esempio qui sopra).

Doppio Bottom – Descrive un procedimento opposto che enfatizza i minimi.

Importante: il Doppio Bottom appare generalmente durante le sessioni diurne. È pertanto molto rilevante per il trading intragiornaliero, quando assistiamo ad un flusso di annunci fondamentali che influenzano la nostra coppia di valute. In molte occasioni facciamo trading conpicchi/minimi tripli o addirittura quadrupli. In questi caso dobbiamo aspettare pazientemente che appaia un breakout che rompa il livello di supporto o quello di resistenza.

Head and Shoulders (testa e spalle) – Questo schema ci informa di un’inversione su una “testa”. Disegnate una linea immaginaria che connetta i 3 picchi e otterrete una struttura a forma di testa e spalle. In questo caso, il punto migliore per entrare nel trading è giusto al di sotto della linea del collo (neckline). Inoltre, al contrario del double top, qui nella maggior parte dei casi la tendenza che segue il breakout non sarà della stessa dimensione della distanza fra la testa e la neckline. Guardate i grafici:

Il prossimo grafico mostra che non sempre possiamo avere uno schema head and shoulders simmetrico:

Wedges/cunei – Questo schema è in grado di diagnosticare e anticipare delle inversioni e delle continuazioni. Funziona sia sui trend al rialzo che su quelli al ribasso. Un cuneo è costituito da due linee non parallele che creano un canale asimmetrico a forma di cono.

In un cuneo ascendente (la cui testa è rivolta verso l’alto), la linea superiore connette i massimi delle barre verdi più alte (acquisti) lungo il trend ascendente. La linea inferiore connette i minimi delle barre verdi più basse lungo la tendenza ascendente.

In un cuneo discendente (la cui testa è rivolta verso il basso), la linea inferiore connette i minimi delle barre rosse più basse (vendite) lungo il trend ascendente. La linea superiore connette i massimi delle barre rosse più alte lungo la tendenza:

Punti d’entrata nei cunei: noi preferiamo entrare qualche pip al di sopra dell’incrocio delle due linee, nel caso di una tendenza ascendente, e qualche pip al di sotto dell’incrocio se si tratta di una tendenza discendente.

Nella maggior parte dei casi, la dimensione della tendenza che seguirà sarà simile alla tendenza attuale (all’interno del cono).

Rettangoli – Si creano quando il prezzo si muove all’interno di due livelli di supporto e di resistenza paralleli, ovvero in un trend laterale. Il nostro obiettivo è di aspettare fino a che uno dei due livelli viene rotto: ci informerebbe di una tendenza in arrivo (ci piace definirlo come un “pensare fuori dalle righe”. La tendenza che segue sarà alta almeno come il rettangolo.

Vediamo un paio di esempi:

Punti d’ingresso: preparatevi ad entrare non appena il rettangolo si rompe, con un piccolo margine di sicurezza.

Pennant / Bandiere – Uno schema orizzontale, simmetrico e a forma di triangolo acuto che appare dopo delle tendenze su larga scala. Nella maggior parte dei casi la direzione in cui si rompe il triangolo predice una tendenza in quella stessa direzione, forte almeno come la precedente.

Punti d’entrata: quando la parte superiore viene rotta e la tendenza è rialzista, apriremo un ordine appena sopra il triangolo e in contemporanea porremo uno Stop Loss Order (vedere lezione n. 2) appena al di sotto della parte inferiore del triangolo (per proteggerci da un eventuale fakeout! In quel caso, il breakout apparente ci starebbe illudendo e seguirà una repentina tendenza ribassista, contrariamente alle nostre previsioni).

Facciamo invece tutto il contrario se è la parte bassa del triangolo a rompersi e la direzione è ribassista:

Triangoli – Ce sono di tre tipi: simmetrico, ascendente e discendente. Questi schemi in genere si presentano durante il trading in giornata (dalla mattina alla sera), durante periodi corti quando il mercato non ha ancora deciso che direzione prenderà il prezzo.

Triangolo simmetrico:

Quando riconoscete un triangolo simmetrico, preparatevi ad un breakout imminente che punterà in direzione della prossima tendenza.

Punto d’ingresso: non sapendo ancora in quale direzione si muoverà il trend, ci prepariamo con due entrate ad entrambi i lati del triangolo, appena prima del suo vertice. Una volta che abbiamo scoperto in che direzione sta andando la tendenza, cancelliamo immediatamente il punto d’entrata che non è rilevante. Nell’esempio qui sopra, il trend va al ribasso; in questo caso, cancelliamo l’entrata al di sopra del triangolo.

Un altro esempio:

Potete vedere che i triangoli simmetrici appaiono quando il mercato è incerto. Il prezzo all’interno del triangolo varia notevolmente. Le forze del mercato aspettano dei segni che indichino la prossima direzione del trend (determinata in genere come risposta ad un evento fondamentale).

Triangolo ascendente:

Appare quando le forze d’acquisto sono più forti delle forze di vendita, ma non abbastanza da fuoriuscire dal triangolo. Nella maggior parte dei casi il prezzo riuscirà ad oltrepassare il livello di resistenza ed andare al rialzo, ma è meglio prevedere i nostri punti d’ingresso su entrambi i lati della resistenza (accanto al vertice) e cancellare il punto più basso dei due non appena inizia il trend rialzista (questo lo si fa per ridurre i rischi, poiché in alcuni casi arriva un trend ribassista anche dopo un triangolo ascendente).

Triangolo discendente:

Appare quando le forze di vendita sono più forti delle forze d’acquisto, ma non abbastanza da fuoriuscire dal triangolo. Nella maggior parte dei casi il prezzo riuscirà ad oltrepassare il livello di supporto ed andare al ribasso, ma è meglio prevedere i nostri punti d’ingresso su entrambi i lati del supporto (accanto al vertice) e cancellare il punto più alto dei due non appena inizia il trend ribassista (questo lo si fa per ridurre i rischi, poiché in alcuni casi arriva un trend rialzista anche dopo un triangolo discendente).

Canali

Ecco un altro strumento tecnico che è estremamente semplice ed efficace. La maggior parte dei trader adora utilizzare i canali, in generale come secondo strumento dopo gli indicatori tecnici. Infatti, un canale è costituito da linee parallele alla tendenza, che iniziano intorno ai picchi e ai minimi di una tendenza, dandoci così dei buoni indizi su quando comprare e quando vendere. Ci sono tre tipi di canali: orizzontale, ascendente e discendente.

Importante: le linee devono essere parallele alla tendenza. Non forzate un canale sul mercato!

Riassunto

Gli schemi che ci informano delle inversioni di tendenza sono: i Doppi Top e Bottom, il Testa e Spalle e iCunei.

Gli schemi che ci informano sulla continuazione dei trend sono le Bandiere, i Rettangoli e i Cunei.

Gli schemi che non possono prevedere la direzione di una tendenza sono i Triangoli simmetrici.

Ricordate: non dimenticatevi di impostare gli Stop Loss. Inoltre, preparate due punti d’ingresso se necessario, ma non dimenticate di cancellare quello non utilizzabile

In questa sezione abbiamo approfondito l’analisi tecnica, abbiamo conosciuto i livelli di supporto e di resistenza ed imparato ad utilizzarli. Abbiamo anche imparato a gestire i breakout ed i fakeout. Abbiamo usato i canali e capito il significato della price action. E per finire, abbiamo studiato i modelli di grafico più popolari e più importanti.

Importante: questa lezione è essenziale per chiunque desideri fare trading come un professionista e diventare un maestro del Forex. Vi consigliamo di rileggerla rapidamente un’altra volta, per essere certi di aver compreso tutti i termini e tutte le informazioni, perché è impossibile diventare un trader professionista senza capire veramente il ruolo dei livelli di supporto e di resistenza!

La prossima lezione vi fornirà vari indicatori tecnici da mettere nella vostra cassetta degli attrezzi per il trading tecnico di Forex.

 

Esercizi:

Andate sul vostro conto Demo. Ora, facciamo un ripasso generale di quello che avete imparato:

  • Scegliete una coppia e andate sul grafico corrispondente. Identificate i livelli di supporto e di resistenza lungo la tendenza. Distinguete fra i trend più deboli (due minimi o due picchi) e quelli più forti (3 picchi o 3 minimi e più).
  • Identificate i livelli di supporto che sono diventati livelli di resistenza, elivelli di resistenza che sono diventati livelli di supporto
  • Provate ad identificare i Pullback.
  • Disegnate i canali lungo una tendenza, seguendo le regole che avete imparato. Cercate di imparare a vedere in che modo il canale comunica una tendenza.
  • Identificate alcuni degli schemi che avete imparato.
  • Identificate dei fakeout e pensate a come evitarli.

 

Domande:

  1. In molti casi, una volta rotto, il livello di supporto diventa ??? (e viceversa)
  2. Disegnate i livelli di supporto e di resistenza sul grafico seguente:
  3. Come si chiama lo schema seguente? Come si chiama la linea rossa? Cosa dovreste fare in questo caso? Cosa pensate che avverrà al prezzo?
  4. Come si chiama lo schema seguente? Perché? Cosa pensate che avverrà al prezzo?
  5. Come si chiama lo schema seguente? Che direzione prenderà il prezzo dopo il breakout?
  6. Tabella riassuntiva: completate le caselle vuote.
  • Schema graficoQuando appareTipo di segnaleCosa succederà?
    Head and ShouldersUptrendRibasso
    Head and Shoulders rovesciatoInversione
    Doppio TopUptrendInversione
    Doppio BottomRialzo
    Cuneo ascendenteDowntrendRibasso
    Cuneo ascendenteUptrendRibasso
    Cuneo discendenteUptrendContinuazioneRialzo
    Cuneo discendenteDowntrend
    Rettagolo rialzistaContinuazioneRialzo
    Bandiera ribassistaDowntrendContinuazione

    Risposte:

    1. Livello di resistenza (e viceversa).
    2. Testa e spalle; Neckline; il trend romperà la neckline, salendo; bisogna entrare appena dopo la rottura.
    3. Doppio Top
    4. Cuneo discendente; inversione al rialzo; è il momento migliore per entrare con un trade
    5. Vedi “Riassunto”