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Come dare un senso a strutture di mercato diverse

Pubblicato April, 30 Sunday, 2017 da
Eric Furstenberg • 6 minuti

Avete mai tradato con una strategia forex che funzionava davvero bene fino a un certo punto ma ha poi sperimentato una perdita considerevole? Ci sono un po’ di cose che un trader deve sapere su come calibrare quello che succede nei mercati. Se riuscite a distinguere con precisione tra le diverse strutture di mercato, prendere decisioni più furbe e, ovviamente, più redditizie.

Diverse strutture di mercato

Fondamentalmente ci sono tre direzioni in cui un mercato può muoversi: su, giù o lateralmente. I movimenti su e già sono dei trend, quelli laterali sono detti range o fasi di consolidamento. In questo articolo ci concentreremo su come gestire i diversi tipi di uptrend e downtrend. Se volete affinare le vostre abilità di range trading, ho dedicato un intero articolo a questo: Tirare fuori pip da mercati chiusi in un range.

Trend

Un ambiente di trend solitamente è quello in cui tutti possiamo fare più soldi. Tradare trend davvero forti normalmente non è molto difficile, tuttavia, molti trader perdono denaro in condizioni di forte tendenza perché non sanno come distinguere adeguatamente tra i diversi tipi di trend. Non sanno nemmeno come approfittare delle diverse strutture di trend che incontrano.

Trend non volatili

Questa probabilmente è la struttura di trend più semplice da tradare. Ecco un esempio di trend non volatile:

How to Make Sense of 1Grafico giornaliero USD/JPY (2014)

Notate come il mercato non ha avuto richiami notevoli in questo periodo. Vediamo molte grosse candele blu (rialziste) con poche piccole candele rosse (ribassiste) in mezzo. Chiaramente i compratori non hanno sofferto molta resistenza da parte dei venditori. Il prezzo era sopra la media mobile su 200 giorni e la media mobile esponenziale 20 giorni, a conferma del fatto che il mercato era proprio in fase di uptrend. Solo in questo grafico USD/JPY ha guadagnato più di 700 pip.

Quando incontriamo forti trend rialzisti come questo, spesso non vediamo forti ritracciamenti in cui "comprare i cali". Per esempio, alcuni swing traders preferiscono entrare sulla media mobile esponenziale 20 giorni quando il prezzo torna fino a lì. Ora, quando esaminiamo questo grafico, notiamo che il prezzo non si è nemmeno avvicinato a quella media mobile. Per 36 giorni di trading, il prezzo non ha toccato la EMA 20 (di questi giorni se ne vedono solo 32 in questo grafico, però). E quando il prezzo alla fine è sceso fino alla media mobile ha rotto al di sotto ed è caduto di quasi 300 pip. Ovviamente un cambio strutturale importante era già successo prima di allora e uno swing trader intelligente non sarebbe andato lungo sulla EMA 20.

Perciò, in molti casi, usare strategie di rottura può essere più redditizio che, per esempio, aspettare richiami alla EMA 20 (nel grafico giornaliero). Trader che preferiscono comprare i cali piuttosto che scambiare le rotture possono passare a timeframe minori per cercare ritracciamenti adatti a un trade, ma, prima di esaminare quest’opzione, diamo un’occhiata a come tradare i breakout in ambienti di forte trend non volatile:

How to Make Sense of 2Grafico giornaliero USD/JPY (2014)

Forse non avete mai sentito parlare di una shaved bar prima. Una shaved bar rialzista è una candela che chiude al suo massimo, o molto vicino ad esso. Normalmente uso discrezione nel filtrare candele adatte a questo nome, ma se non siete sicuri che una candela sia una shaved bar, potete lavorare su una chiusura che sia nel 5% superiore del range totale della candela (se è rialzista).

Con un semplice esempio, prendiamo una candela rialzista con un range di 100 pip, La sua chiusura dovrebbe essere entro 5 pip dal suo massimo. Con shaved bar ribassiste, funziona semplicemente al contrario: la chiusura deve essere molto vicina al fondo della candela.

Quindi come potremmo tradare le shaved bar? Un esempio molto semplice di come tradare queste potenti candele è entrando in un trade quando il prezzo rompe il massimo di una shaved bar rialzista o il minimo di una ribassista. Il vostro stop loss si può trovare appena sotto il minimo di una shaved bar rialzista, con un obiettivo di profitto uguale alla distanza dallo stop loss. Questo vi dà un rapporto rischio su rendimento di 1:1. Ovviamente potete usare diversi parametri per lo stop loss e il take profit, questo è solo un modo per tradare le shaved bar.

È davvero importante tradare le shaved bar solo nella direzione di trend forti e non volatili. Ci sono altre applicazioni in questo trading, ma richiedono molte più competenze e la convergenza di molti altri fattori.

Noterete che in questo grafico ci sono due o tre shaved bar piuttosto piccole. Se una shaved bar è troppo piccola, non mi piace tradarla. La più piccola (la quarta da sinistra) ha un range di circa 22 pip, il che significa che lo stop loss in questo trade sarebbe di circa 22 pip. Questo è uno stop loss molto ridotto che non andrebbe bene a tutti i trader. Ma questo trade avrebbe funzionato a meraviglia, come avrebbero fatto tutti gli schemi con shaved bar nell’esempio. Se aveste rischiato l’1% del vostro account in ognuno di questi setup, avreste ottenuto un decente profitto del 7% in circa 31 giorni di trading.

Questo metodo per tradare le shaved bar su un grafico giornaliero è solo uno dei molti di tradare le rotture. Forse esploreremo più strategie di rottura in articoli futuri, ma per ora diamo un’occhiata a come tradare i ritracciamenti superficiali che si trovano in trend forti e non volatili:

How to Make Sense of 3Grafico 4 ore USD/JPY (2014)

Questo grafico su 4 ore rappresenta lo stesso periodo del grafico giornaliero che abbiamo appena esaminato. Le ritirate poco profonde che non si sono avvicinate alla EMA 20 nel grafico giornaliero in realtà hanno perfettamente interagito con essa in quello da 4 ore. Ora, se foste entrati lunghi su questa EMA 20 con uno stop loss a 50 pip e un obiettivo a 100 pip (per esempio), avreste avuto un ritorno davvero buono, proprio come tradando le shaved bar nel grafico giornaliero. Ovviamente, se volete più conferme di un piccolo ritracciamento alla EMA 20, potete usare le candele innesco, come le pinbar, per ottimizzare gli ingressi.

Quindi, anche se non abbiamo incontrato richiami significativi nel grafico giornaliero, siamo riusciti a tradare con grande successo i ritracciamenti ridotti che abbiamo visto nel grafico H4.

In forti trend non volatili, spesso possiamo aggiustare di fino il nostro punto d’entrata passando a un timeframe una o due volte minore, e poi osservando come il prezzo reagisce a certe medie mobili, come la EMA 20, che è la mia preferita.

Trend volatili

I trend volatili solitamente richiedono un po’ più abilità di trading. I forti richiami che capitano nei trend volatili possono rapidamente eliminare il vostro stop loss se entrate nel momento sbagliato, specialmente quando una cattiva entrata è abbinata a uno stop loss troppo stretto.

Guardiamo a un grafico di GBP/JPY:

How to Make Sense of 4Grafico giornaliero GBP/JPY (2009)

Riuscite a vedere la differenza tra questo grafico e il grafico giornaliero di USD/JPY? C’è una netta differenza nelle strutture di questi due uptrend. Potete vedere in questo grafico che i ritracciamenti sono molto più potenti che nell’esempio precedente. La media mobile esponenziale 20 giorni è spesso visitata e il prezzo ha tradato al di sotto anche per diversi giorni.

Non è difficile vedere che in questo caso sarebbe molto più redditizio tradare i ritracciamenti che le rotture. Non parlo della rottura del massimo di una candela segnale che si trova al fondo di un ritracciamento (che è un buon modo di tradare i richiami), ma dei breakout nei momenti in cui il tasso di cambio è spinto verso nuovi massimi, cosa che sarebbe lontana dal metodo ideale in questo caso.

In questo esempio di GBP/JPY, gli affari si trovavano alla EMA 20 e al di sotto. Se foste entrati in trade lunghi in questa regione, sarebbe stato facile per voi ricavare un profitto piuttosto buono. Avviciniamoci ad esaminare le candele segnale segnate con frecce viola:

How to Make Sense of 5Grafico giornaliero GBP/JPY (2009)

Anche se non sono le uniche, queste tre candele segnale hanno dato delle eccellenti opportunità per andare lunghi. Di queste tre, mi piace di più quella blu (la prima). Con questa particolare candela, l’entrata era posizionata al prezzo di chiusura della candela. Se cercate occasioni d’acquisto, il fatto che la candela segnale abbia una chiusura forte e un range ampio come questo aiuta.

Le altre due candele segnale avrebbero potuto essere tradate con ordini d’entrata breakout che avrebbero comprato quando il prezzo avesse rotto il massimo di queste candele. Come vedete, gli stop loss si trovano sotto i minimi delle candele segnale.

Non ho programmato dei livelli di take profit in questo grafico, ma un trader conservatore avrebbe puntato a un obiettivo doppio rispetto al valore dello stop loss. Comunque, tutti e tre questi trade avrebbero potuto ottenere un rapporto di rendimento su rischio di 4:1 o anche migliore.

È importante notare che queste tre entrate sono state scelte vicino ai minimi degli ultimi swing e NON ai loro massimi. Noterete anche che sono stati scelti vicino alla EMA 20, che ha fatto un lavoro piuttosto buono agendo come supporto dinamico.

Ricordate, ci sono altri strumenti che possono aiutarvi ad affinare l’entrata in condizioni di mercato simili, di cui le linee di trend, i canali e gli oscillatori sono solo alcuni.

La cosa più importante da tenere a mente è che in un mercato volatile dovreste provare a comprare in basso e vendere in alto quando il trend è a salire, e vendere in alto e comprare in basso quando è a scendere. Non inseguite il prezzo, aspettate che torni da voi. Se lo rincorrete in un mercato volatile, state rivoltandovi contro le opportunità.

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Riguardo l'autore

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Eric Furstenberg // Lead Educator
Eric Furstenberg is a successful entrepreneur and fund manager with years of trading experience in the Forex, commodity, and stock index markets. He is a seasoned trader who employs advanced trading methods to complement his portfolio and also manages a private investment fund.
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