Un anno difficile ma proficuo - Analisi annuale 2016 » Forex News by Strategia Forex

Un anno difficile ma proficuo – Analisi annuale 2016

Pubblicato January, 4 Wednesday, 2017 da
Skerdian Meta • 9 minuti

Un altro anno è passato. Il 2016 è ormai alle nostre spalle ma bisogna dire che è stato un anno pieno di emozioni e eventi forex. Non è stato sempre semplice, ma noi ce la siamo giocata bene.

Il sentimento degli investitori è cambiato da negativo a positivo un paio di volte e il mercato forex ha seguito. Per fortuna le nostre strategie di trading ci hanno permesso di rimanere a galla e assicurarci un buon profitto per il 2016 nonostante il mercato sia stata molto movimentato.

Durante il 2016 abbiamo applicato ogni sorta di strategia. Strategie a lungo e corto termine, Scalping e strategie fondamentali e tecniche che sono state incluse nel nostro libro di forex trading quest’anno.

Tutte queste strategie ci hanno permesso di emettere 743 segnali forex quest’anno 31 dei quali sono stati segnali a lungo termine mentre gli altri 712 sono stati a breve termine. Facendo un confronto con l’anno precedente in cui avevamo fatto leggermente sopra i 4000 pips e giurato di aumentare il profitto nel 2016, possiamo dire di aver mantenuto la promessa dato che i nostri segnali Forex ci hanno portato 4,842 pips.

Abbiamo avuto solo un mese in perdita quest’anno, febbraio, durante il periodo di panico dei mercati finanziari. Per fortuna ci siamo presto ripresi. Tutti gli altri mesi dell’anno sono stati con grandi profitti, nonostante i cambiamenti politici radicali che si sono verificati nel mondo.

Nessuno lo avrebbero creduto all’inizio del 2016, ma la Brexit è passata e Trump ha vinto le elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Adesso, un anno dopo, il mondo è leggermente diverso e l’economia globale è leggermente migliorata e la nostra performance è rimasta buona.

Festeggiamo i pips che abbiamo fatto nel 2016

Segnali Forex

Quando si tratta dei segnali forex, possiamo dire di ricordarci tutto quello che abbiamo passato quest’anno. Come dimenticarsi del momento di panico che si è abbattuto sui mercati finanziari a febbraio e che ha quasi creato un’altra crisi finanziaria? O come dimenticarsi della Brexit? Abbiamo perso alcuni pips a febbraio ma abbiamo fatto il doppio a giugno quanto i britannici hanno votato per uscire dall’Unione Europea nonostante abbiamo dovuto scommettere contro il mondo intero.

Infatti, non avremmo potuto chiedere per un inizio dell’anno migliore nel 2016 dato che abbiamo chiuso gennaio con un profitto di 818 pips. Ma il mercato la pensava in modo diverso. Una brutta nuvola di dubbio si è abbattuta sui mercati finanziari nei primi giorni di febbraio e non è passato molto tempo prima che tutti siano entrati in panico.

Tutti hanno cominciato a mettere i loro soldi su valute sicure come il JPY che dopo aver passato un 2015 disastroso e sia stata una delle valute più deboli, è diventata la valuta con maggior successo nel mese di febbraio 2016. Abbiamo aperto alcuni segnali a lungo termine nel momento in cui questa coppia forex scivolava verso il basso sperando che i livelli di supporto 116, 115 e 110 avrebbe tenuto. Purtroppo, il prezzo si è abbattuto sui livelli come un coltello nel burro.

Ci siamo ritrovati a cercare di prendere quel coltello in caduta, e abbiamo dovuto restituire al mercato la metà dei pip che avevamo fatto a gennaio. In ogni caso, abbiamo alterato la nostra strategia di trading e ci siamo rimessi sui nostri piedi velocemente, e per la fine di maggio, eravamo più di 1.500 pips in positivo.

A giugno la Brexit è stata la vincitrice…. ma come abbiamo detto prima abbiamo preso la direzione opposta, scommettendo contro l’euro e la sterlina nell’ultima sessione di trading prima del referendum. La mattina dopo, abbiamo ricevuto 400 pips di profitto da quei due segnali a lungo termine. Non ci sembrava la cosa giusta scommettere contro il resto del mondo, ma qualcuno lo doveva pur fare.

Da luglio a ottobre è stato abbastanza stabile per noi. Il nostro profitto è stato intorno ai 400 pips al mese e il nostro profitto annuale è continuato a crescere. Fortunatamente, il veloce crash di 700 pip di sterline in ottobre non ci ha toccati. O forse siamo stati un po’ testardi ad andare contro GBP/USD finché c’è stata la Brexit. Solo allora il trend GBP a lungo termine è potuto salire.

Abbiamo continuato con la stessa performance a novembre e dicembre nonostante il terrible shock dopo la vincita di Trump. Abbiamo venduto EUR/USD prima del giorno delle elezioni dato che tutte le proiezioni davano Clinton vincente, ma alla fine ha perso e il mercato Forex è impazzito durante alcune sessione di trading. Il nostro segnale forex è sopravvissuto il balzo di 300 pips nelle prime ore dopo le elezioni. Dopo, col passare dei giorni, il mercato ha visto finalmente che potrebbe esserci qualcosa di buono, Trump è una cosa positiva per il dollaro, perlomeno a breve termine.

Abbiamo fatto un po’ di pips dal segnale EUR/USD, ma ancora lontano dal suo potenziale. Nonostante questo, abbiamo fatto 968 pips negli ultimi due mesi, finendo il 2016 con 4,842 nel nostro conto forex. La quantità di soldi che voi avete fatto dai nostri segnali forex dipende dalla grandezza del vostro account, ma se avete usato la leva 10 volte…allora il vostro account dovrebbe essere cinque volte più grande ora e questo perché avete solo fatto trading con la stessa quantità in ogni trade dal primo giorno.

Supponiamo che avessi 100$ nel tuo conto il 1° di gennaio. Se hai usato una leva di 10 volte nel primo trade vuol dire che avrai fatto/perso 10$/pip. Un profitto di 5.000 pip vuol dire che sono diventati 50.000$ ora. Ma la dimensione del trade è aumentata perché il conto è divento più grande quindi se hai solo riaggiustato le posizioni alla fine di ogni mese, la progressione geometrica avrà aumentato i tuoi profitti ancora di più.

Dopo aver fatto 800 pips a gennaio (che vuol dire 8,000 extra sul tuto conto forex), a febbraio avrai fatto trading con il doppio di quello con cui hai cominciato e quindi i profitti/perdite saranno stati di conseguenza. In questo caso, ed è così che un rally di forex trading funziona, ora il vostro account dovrebbe essere più grande di 50 volte.

La maggior parte del nostro profitto annuale è stato dato da EUR/USD e GBP/USD dato che quasi la metà dei nostri segnali sono stati emessi su queste due coppia. Ma, NZD/USD e AUS/USD non erano indietro di molto. Abbiamo anche fatto 111 pips da USD/JPY che è abbastanza buono se si considera il dolore che ha passato questa coppia a febbraio. Quindi, abbiamo avuto un buon anno dopotutto con un rapporto di vincita/perdita che è rimasto lo stesso dello scorso anno a 71:29.

Il mercato questo mese

Lo scorso anno è finito con un sentimento positivo per il mercato. La FED aveva appena alzato i tassi d’interesse per la prima volta nel giro di un decennio il che ha significato che l’economia statunitense stava andando nella giusta direzione. LA BCE d’altra parte, ha aumentato il programma per un rilassamento monetario il che ha voluto dire che l’economia dell’Eurozona sarebbe andata presto nella giusta direzione.

Se non altro, così la pensava il mercato quando la BCE ha tagliato i tassi d’interesse ancora di più lo scorso dicembre. Le coppie dell’euro sono salite di 5 centesimi. L’economia dell’Eurozona è infine andata verso la giusta direzione quest’anno e i dati dell’economia EZ che abbiamo visto nel 2016 lo hanno confermato.

Sicuramente niente è semplice o diretto quando si tratta di economia globale. I mercati finanziari sono entrati in un periodo di panico molto pericolo nel mese di febbraio per una serie di ragioni: il rallentamento invernale degli Stati Uniti, i bassi prezzi del petrolio, la bassa inflazione/deflazione in alcuni paesi come ad esempio il Giappone e naturalmente le preoccupazioni sull’economia cinese.

Tutti questi elementi insieme hanno creato una spirale verso il basso e il mondo è quasi finito in un altra crisi globale. Poi, la politica si è intromessa e il mercato forex non ha più guardato all’economia in parte perché c’è stato un notevole miglioramento dell’economia globale. Tutte le maggiori economie del globo sono entrate in un’altra fase quest’anno, con l’inflazione e il PIL che salivano lentamente.

Ma non si può mai avere un momento di pace in questo business. Proprio nel momento in cui l’economia globale sembrava essere migliorata, i britannici hanno deciso di rovinare tutto quando nel mese di giugno quando hanno votato per lasciare l’Unione Europea. Questo fatto ha riportato la nuvola nera di un possibile sfaldamento dell’UE.

La sterlina ha perso un quinto del suo valore il giorno dopo e nei mesi successivi le perdite si sono estese ad un quarto. Successivamente, l’economia britannica si è ristretta dovuta dalla devalutazione del settore immobiliare scivolando al sesto posto nella classica mondiale (dal quinto posto) che, è stato preso dalla Francia. Inoltre, la sterlina ha sofferto un altro piccolo crash durante una sera in ottobre ma ha poi recuperato.

L’altro evento è stato il lungo atteso incontro della OPEC che è stato lungamente discusso. Dopo alcuni mesi di negoziazione e giochi di spionaggio, hanno finitamente deciso di tagliare la produzione di petrolio e convito i produttori di petrolio non OPEC ad aggregarsi anche loro. I prezzi del petrolio sono migliorati ora e l’inflazione è salita come risultato, mostrandosi essere stato un evento positivo nonostante si debba pagare il petrolio leggermente di più ai distributori.

Ma non è tutto, la più grande sorpresa doveva ancora arrivare. Le elezioni presidenziali dovevano essere una cosa sicura, con Clinton in vantaggio in tutti i sondaggi. Ma le elezioni nel Regno Unito lo scorso anno e la Brexit poco prima ci avevano insegnato di non fidarsi troppo dei sondaggi. Non c’è voluto molto prima che i sondaggi venissero ancora una volta ritenuti non attendibili questa volta per gli Stati Uniti.

Donald Trump ha vinto le elezioni negli Stati Uniti e sarà il prossimo presidente fra qualche giorno e nonostante i primi giorni il mercato fosse contrario, la sua presidenza probabilmente beneficerà l’economia statunitense e quella globale nel breve termine. Un piano di stimolo fiscale ambizioso, un migliore sentimento del mercato, tasse più basse e meno regolazioni dovrebbe dare una spinta ulteriore all’economia globale. Se si aggiunge poi che i repubblicani hanno preso il senato il che vuol dire che al contrario di Obama, Trump non avrà sempre bastoni fra le ruote, tutto sembrerebbe andare per il meglio. Sembra tutto avere senso ora, e per questo il dollaro è salito nelle scorse settimane.

La FED ha dovuto chiudere quest’anno in un modo simile al 2015. Avevano promesso di aumentate i tassi d’interesse due o quattro volte quest’anno ma lo hanno fatto solo una volta di altri 25 pbs (basis point). Ancora una volta, hanno promesso più rialzi per il prossimo anno ma staremo a vedere se manterranno la parola data.

I dati Economici

All’inizio di quest’anno, i dati economici erano abbastanza deludenti. I report sulle inflazioni dall’Europa hanno continuato a mancare le aspettative e sono rimaste intorno allo 0-0.1% e il Giappone ha avuto di nuovo una deflazione.

L’economia statunitense non andava meglio meglio. Dopo un buon periodo primaverile/estivo nel 2015, l’economia statunitense è entrata in uno stato vegetale durante l’autunno peggiorando ancora di più durante l’inverno. Si ripercuoterà anche nei primi mesi di quest’anno.

Dall’altra parte del globo, l’economia cinese ha anch’essa sofferto e il PIL dei dati del manifatturiero sono stati una delusione continua. Come se non fosse già abbastanza, i mercati emergenti hanno sofferto pure loro dovuto dai bassi prezzi delle materie prime e una bassa domanda dalle grandi economie.

In qualche modo, l’intera situazione è migliorata quando è arrivata la primavera e i dati delle economie globali sono migliorati durante l’anno. Il Giappone è finalmente riuscito a risalire dalla deflazione e l’inflazione della Eurozona si è mossa vicino all’1% da piatta che era un anno fa, mentre i servizi e i report manifatturieri sono stati buoni specialmente negli ultimi mesi.

Nonostante l’inflazione, il mercato del lavoro è migliorato di molto, sia in Europa che negli Stati Uniti. Il sentimento del consumatore e investitore sono migliorati ma i salari non sono aumentati per qualche strana ragione.

Questa è stata la prima vera ondata positiva dell’economia globale dalla crisi finanziaria del 2008 quindi non ci aspettiamo che i salari aumentino allo stesso ritmo del resto dell’economia dato che sono l’ultima cosa a salire dopo tutto il resto. In generale, l’economia globale è in una posizione di gran lunga migliore alla fine del 2016 rispetto ad un anno fa.

Analisi delle coppie

In un’analisi annuale come questa, gli unici grafici da guardare sono quelli settimanali o mensili e le uniche coppie forex che mostrano un quadro generale sono USD/JPY e EUR/USD, quindi diamogli un’occhiata.

Come si può vedere dal grafico mensile di USD / JPY di sotto, questa coppia forex ha raggiunto il suo apice verso la metà del 2105 ed ha fatto trading su una gamma di 500 pips per la maggior parte dello scorso anno, per lo più al di sopra del livello 120. Quest’anno però ha iniziato in un altro modo e la valuta più debole degli ultimi quattro anni si è trasformata in quella più forte, almeno fino a novembre.

Come il JPY si è rafforzato, USD / JPY è sceso; ha perso circa 10 centesimi all’inizio, ma il livello 111 lo ha tenuto a galla per qualche tempo. Poi, la seconda ondata di vendita USD / JPY ha portato questa coppia in basso verso 105. Brexit ha scatenato la terza ondata di vendita e il prezzo ha raggiunto 99 per un momento, ma 100 è rimasto il livello di supporto finale.

Il che è vicino al livello di ritracciamento del 50% di Fibonacci, ma più di questo, è stato l’importanza di questo livello di massa che ha tenuto a bada i venditori. Dopo aver tentato più volte di rompere al di sotto durante l’estate e l’autunno, i venditori, infine, hanno rinunciato quando Trump ha vinto le elezioni americane. Ora questa coppia forex è di circa 17 centesimi più in alto punta ancora verso nord.

Le perdite del H1 del 2016 sono state quasi cancellate ora.

Guardando il quadro più ampio di EUR / USD, possiamo dire che la tendenza al ribasso di 35 cent, che ha iniziato nel 2014 è ufficialmente finita quando siamo entrati 2016. E’ stato scambiato in un range di 10 centesimo in più dello scorso anno, che è esattamente quello che ha fatto pure quest’anno. 1,0520 è stato il minimo e 1,14-15 è stato il top.

Ma analogamente a USD / JPY, questa coppia ha iniziato a risvegliarsi quando Donald Trump ha vinto le elezioni. Ha continuato a muoversi nelle ultime settimane dell’anno e finalmente ha rotto sotto quel livello di supporto che si estende da 1,0520 fino a 1.0460s.

Possiamo dire che la gamma degli ultimi due anni, ora è rotta e che il livello di supporto si è trasformato ora in resistenza. Gli indicatori stocastici e RSI sono già in ipervenduto sul grafico settimanale e mensile il che vuol dire che potremmo vedere un periodo di ritracciamento nelle prossime settimane / mesi, ma la 100 liscia media mobile (100 SMA) in verde, intorno al livello 1,1050 sarà fara da coperchio per l’ennesima volta in questa coppia, nel caso in cui arriviamo fino lì.

Quello sarebbe il posto migliore per aprire un segnale di vendita forex a lungo termine, ma 1,07 e 1,08 potrebbero anche offrire alcune buone opportunità di trading nel caso in cui non riuscissimo a arrivare così lontano.

Il supporto precedente si è ora trasformato in resistenza.

Possiamo fidarci della linea verde in questo grafico

La settimana in conclusione

Così è passato un altro anno. Siamo riusciti a fare un buon profitto di 4,842 pips ma non è stato facile. Ci aspettavamo che le banche centrali sarebbero state nel centro dell’attenzione quest’anno ma la politica ha rubato la scena come è solita fare.

Un nuovo ordine è in atto con il Regno Unito fuori dall’Unione Europea e Trump come prossimo presidente degli Stati Uniti. Anche l’OPEC è stato sotto i riflettori per un certo periodo a parte per il mese di febbraio e la caduta del mercato.

Così funziona il mercato forex, ti aspetti qualcosa secondo le carte che hai ma potresti finire a non usarle per niente dato che tutti questi eventi rimescolano tutte le carte in gioco. Il 2017 si prospetta essere un anno positivo per il dollaro e probabilmente l’euro continuerà il suo ricovero mentre la sterlina e lo yen perderanno probabilmente valore. Scriveremo un’analisi sull’anno a venire ma giudicando da quello appena passato ci aspettiamo l’inaspettato.

In ogni caso, saremo qui per tutto l’anno così come abbiamo sempre fatto e continueremo ad essere insieme qualunque cosa accada nel mercato forex. Speriamo di poter aumentare i nostri profitti annuali ancora di più in questo 2017.

Controlla i nostri segnali forex giornalmente
Seleziona le migliori opportunità, scopri le diverse strategie di trading nel forex

Riguardo l'autore

Avatar
Skerdian Meta // Lead Analyst
Skerdian Meta Lead Analyst. Skerdian is a professional Forex trader and a market analyst. He has been actively engaged in market analysis for the past 11 years. Before becoming our head analyst, Skerdian served as a trader and market analyst in Saxo Bank's local branch, Aksioner. Skerdian specialized in experimenting with developing models and hands-on trading. Skerdian has a masters degree in finance and investment.
Ulteriori articoli